Julim Barbosa, musicista e compositore, nato in Brasile nel 1971, è in Italia dal 1994. Dopo diversi anni passati nello scenario musicale brasiliano dove ha registrato con i grandi nomi della musica brasiliana, ora lavora stabilmente in Italia, registra con i “nostri” grandi e qui continua a proporre le sue composizioni. La stampa lo ha già definito un “artista cristiano a tutto tondo”, lui invece, con l’autoironia che gli è solita si definisce “il chitarrista brasiliano più italiano che ci sia”. Ma diventa molto serio quando, scrivendo di musica, dichiara che «il popolo di Dio ha sempre cantato le Sue lodi: nella Bibbia il Salmo 100 ci esorta in questi termini “Servite l’Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!». E ricorda «Martin Lutero, oltre ad avviare la Riforma protestante, ha scritto l’inno trionfante “Forte Rocca è il nostro Dio”, la maggior parte della produzione musicale di Johann Sebastian Bach era destinata all’esecuzione in chiesa. E non è un caso che la Nona Sinfonia di Beethoven e l’inno “Joyful, Joyful We Adore Thee” condividano la melodia». Julim in Italia ha registrato per Ornella Vanoni e altri nomi italiani ma è in America dove ha collaborato con il batterista Chester Thompson (ex Genesis) Abraham Laboriel e moltissimi nomi della musica Cristiana americana e latino americana.